Cosa fare in caso di smarrimento di un gatto
Probabilmente è rimasto nei paraggi ma è molto spaventato ed è rintanato in qualche nascondiglio dove si sente al sicuro.
Affiggere urgentemente dei volantini nelle vicinanze e diffondere il più possibile la notizia dello smarrimento.
Concentrare le ricerche soprattutto il mattino presto o la sera anche molto tardi, quando c’è più silenzio e maggiore possibilitàdi sentirlo miagolare in risposta ai richiami.
Provare ad agitare una scatola di croccantini, se il gatto è solito riconoscere ilparticolare rumore.
Potrebbe essere chiuso in una cantina o in un garage, quindi effettuare una ricerca capillare anche in aree semi-interrate.
Diversamente, potrebbe essere intrappolato in un abbaino o sottotetto, se si abita ai piani alti.
In caso di caduta da balcone o terrazzo, verificare i luoghi appartati e nascosti più immediatamente raggiungibili subito dopol’impatto al suolo (compresi siepi e cespugli).
Entro uno o due giorni:
Telefonare e comunicare lo smarrimento al Comando di Polizia Municipale del tuo Comune, nel caso in cui qualcuno ne avessesegnalato il ritrovamento o nell’eventualità che il gatto sia stato prelevato dal servizio di accalappiamento, il quale si occupaprevalentemente del recupero di cani vaganti ma, all’occorrenza, viene contattato (unicamente dalla Polizia Municipale o daiCarabinieri) anche per gatti o altri animali incidentati o deceduti in seguito ad investimento.
Contattare le eventuali associazioni animaliste-protezioniste presenti in zona, chiedendo informazioni circa la presenza dicolonie feline nelle vicinanze per verificare così se il gatto è stato avvistato da chi normalmente si occupa di alimentare i gattirandagi e circa l’esistenza di eventuali strutture di ricovero per gatti abbandonati (sono molto poche ed è utile contattarle tutte!).
Estendere la ricerca affiggendo volantini in luoghi di maggiore passaggio: presso supermercati, fermate di mezzi pubblici,negozi di articoli per animali, biblioteche, palestre, ecc.
Attivare una ricerca su internet, comunicando lo smarrimento, sempre preferibilmente corredato da una foto, ai siti cheraccolgono dati sugli animali persi e trovati a livello locale, regionale e nazionale.
Considerare l’opportunità di far pubblicare un’inserzione sulla stampa locale.
Alcune considerazioni da tenere ben presenti
A differenza di un cane smarrito, un gatto si fa molto meno notare ed è come se diventasse davvero invisibile!
Se non è mai uscito da casa o se è caduto dal balcone, quasi certamente non si è allontanato dal luogo in cui è scomparso ma è semplicemente terrorizzato e uscirà dal suo rifugio di fortuna soltanto di notte dopo diversi giorni (possono passare anche 10-15-20 gg) per cercare cibo.
Se non è stato opportunamente sterilizzato ed è abituato a uscire (abitazione a piano terra o in villetta) potrebbe trovarsi inqualche guaio serio per essersi allontanato troppo durante i suoi periodi di calore.
Se il gatto è stato ritrovato sano e salvo, rivolgersi al proprio veterinario di fiducia e farlo sterilizzare al più presto: non solosi eviterà di contribuire ad incrementare il problema del randagismo ma si preserverà il gatto dal rischio di essere coinvoltoin un incidente stradale o di contrarre malattie virali gravi e incurabili che si trasmettono proprio durante le zuffe tra gatti nonsterilizzati e durante l’accoppiamento (quali la fiv = immunodeficienza felina o la felv = leucemia felina).
Provvedere, nel caso in cui il gatto sia abituato a uscire da casa, a dotarlo di collare purché sia di tipo estensibile oppure coninserto elastico (Attenzione! NON utilizzare il collare antipulci oppure collari fissi in cuoio o in altri materiali rigidi in quanto sonoad alto rischio di strangolamento e/o impigliamento).
Attaccategli una medaglietta personalizzata recante il vostro indirizzo enumero telefonico, oppure scrivetelo sul collare stesso (lato esterno visibile) con una penna indelebile. In questo modo potreteessere contattati tempestivamente in caso di ritrovamento.
Valutate l’opportunità di farlo microchippare presso il vostro veterinario di fiducia (non è obbligatorio per i gatti – mentre lo è per i cani – ma può essere ugualmente un accorgimento utile e consigliabile).