ENPA Sondrio

Ente Nazionale Protezione Animali - sezione di Sondrio

Cosa fare in caso di ritrovamento di un animale ferito

Capita spesso in provincia di imbattersi in animali vaganti o feriti. La sezione ENPA di Sondrio riceve quasi quotidianamente telefonate di richiesta di informazioni su come comportarsi in casi come questi.

Gli interventi di pronto soccorso atti alla stabilizzazione di cani vaganti o gatti che vivono in libertà, ritrovati feriti o gravemente malati, in base alle disposizioni vigenti in Regione Lombardia, sono assicurati dal Dipartimento di Prevenzione Veterinario dell’ASL, a cui ci si può rivolgere durante l’orario di apertura degli uffici contattando il numero 0342/555111. Diversamente è possibile contattare la Polizia Locale o, fuori dagli orari di ufficio, il centralino dell’ospedale di Sondrio al numero 0342/521111. In ognuno di questi casi si verrà messi in contatto con il veterinario ASL competente per territorio e/o di turno che provvederà ai dovuti accertamenti sul luogo e, solo in caso di irreperibilità dei legittimi proprietari, a contattare il servizio di accalappiamento dei cani vaganti e dei gatti feriti o gravemente malati per il successivo trasporto al canile sanitario dell’ASL di Sondrio, ovvero ad avvisare la Polizia Provinciale nel caso di animali selvatici feriti e/o in difficoltà.

 

A meno che la cosa non costituisca un pericolo per la propria e l’altrui incolumità (si pensi a un cane o un animale selvatico in tangenziale o comunque dall’atteggiamento ostile), prima di contattare gli enti sopra citati è opportuno cercare di impedire una eventuale fuga dell’animale confinandolo, ad esempio, in un trasportino nel caso di animali di piccola taglia , un giardino o un box. Restare con l’animale sino all’arrivo dei soccorsi è sicuramente la cosa migliore da fare.

Nel caso in cui ciò non sia fattibile e l’animale risultasse fuggitivo, è bene, se possibile, seguire l’animale segnalando la direzione da esso presa al fine di agevolare l’intervento dell’autorità competente, che potrà intervenire solo a seguito di effettiva presenza dell’animale nel luogo indicato, evitando così inutili interventi a vuoto (è del tutto inutile segnalare la presenza di animali vaganti senza riferimenti e localizzazioni certe ed univoche).

In ogni caso non è opportuno, al fine di non complicarne il quadro clinico, maneggiare un animale ferito a meno che non si abbiano solide competenze veterinarie.

Si ricorda infine che un cane vagante non necessariamente è un cane randagio: sebbene sia vietato dalle vigenti disposizioni in materia, spesso, soprattutto nei piccoli centri, ai cani di proprietà è lasciata la possibilità di allontanarsi dall’abitazione del detentore. Accertarsi che il cane vagante non sia di proprietà di qualcuno della zona (contattando ad esempio, se l’animale permette l’avvicinamento, il recapito presente sull’eventuale medaglietta identificativa, piuttosto che chiedendo informazioni nelle immediate vicinanze del ritrovamento) risolve spesso la situazione ed evita al cane stesso inutili sofferenze connesse all’accalappiamento e al conseguente trasporto al canile .

Un piccolo ma prezioso vademecum per aiutare i nostri amici animali in difficoltà, con la speranza di non averne mai bisogno.